Museo Archeologico di Altino

La "scoperta" archeologica di Altino risale agli ultimi decenni del secolo scorso, con i lavori di bonifica. La maggior parte dei rinvenimenti andò ad arricchire la collezione privata della famiglia De Reali e in parte il museo dell'Estuario di Torcello. Nel 1960 la Soprintendenza Archeologica diede avvio a regolari campagne di scavo e istituì il Museo Archeologico di Altino, un piccolo antiquarium di due sale.

Nella prima sala sono conservati resti di monumenti funerari ed elementi architettonici provenienti dall’abitato. Le vetrine al centro della sala contengono corredi tombali della necropoli della Via Annia, con splendidi vetri policromi. Nel pavimento sono stati sistemati due mosaici di abitazioni. 

 La seconda sala espone in gran parte resti funerari e un piccolo numero di frammenti architettonici dell’abitato; nelle vetrine centrali corredi tombali paleoveneti e nel pavimento altri due mosaici. Sotto il portico, che costeggia per tre lati la piazza della chiesa, sono collocati altri resti funerari provenienti per la maggior parte dalla necropoli della Via Annia. AI di là della strada si può vedere un’area archeologica, dove sono ancora in corso gli scavi.